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Tracce di vita extraterrestre

La comunità scientifica concorda a grande maggioranza sul fatto che, per trovare tracce di vita extraterrestre, bisogna partire dall’acqua, ingrediente chiave del brodo primordiale dal quale sono nate le prime entità biologiche.

Il lancio della sonda Cassini

Oggi, la sonda Cassini della NASA ha scoperto uno degli ambienti più favorevoli alla vita tra quelli individuati finora. Il veicolo spaziale ha, infatti, fornito prove dell’esistenza di un vasto oceano sotterraneo sotto il gelido strato superficiale di un satellite naturale di Saturno, Encelado. I ricercatori avevano già teorizzato la presenza di una massa d’acqua sommersa nel 2005, quando Cassini aveva osservato pennacchi di vapore acqueo e particelle ghiacciate, emessi da sorgenti situate in prossimità del polo sud di questa luna.

La sonda non è in grado di allunare su Encelado, ma, benché non si preveda una missione dedicata nel prossimo futuro, gli scienziati sono comunque in grado di effettuare con buona approssimazione stime della struttura interna del satellite, grazie a misurazioni dell’effetto gravitazionale subito da Cassini in fase di sorvolo sul corpo celeste. Si riesce a calcolare per deduzione le variazioni gravitazionali grazie a un concetto nolo in fisica come Effetto Doppler. Lo stesso principio sfruttato dalle pistole radar per le misurazioni di velocità, secondo Santi Asmar del Laboratorio di Propulsione Jet della NASA.

La scoperta di Encedalo

Quando il veicolo spaziale si avvicina a Encelado, la sua velocità risulta perturbata di un valore che dipende dalle modificazioni del campo gravitazionale osservato. La variazione di velocità si presenta come un’alterazione della radiofrequenza, percepibile dalle nostre stazioni a temi, ed estesa a tutto il Sistema Solare. Le misurazioni effettuate dalla sonda Cassini nel corso di tre sorvoli, tra aprile 2010 e maggio 2012, suggeriscono la presenza di un vasto bacino idrico profondo circa 10 chilometri, sotto una crosta ghiacciata di spessore compreso tra 30 e 40 chilometri.

Questa scoperta, e i geyser di vapore salino e molecole organiche rilevati sulla luna di Saturno, indicano Encelado come uno dei luoghi del nostro Sistema Solare più favorevoli alla nascita di vita microbica. Le recenti scoperte della sonda cassini sono estusiasmanti: un grande progresso verso la scoperta della vita extraterrestre. Diversi punti del nostro sistema solare sarebbero secondo gli astrobiologi, habitat idonei. Marte, e anche Europat una luna di Giove, ha suscitato vivo interesse grazie alla presenza di un oceano sotterraneo. Improvvisamente, è sbucato fuori questo outsider, Encelado, una piccola pala di ghiaccio con getti di vapore acqueo che scaturiscono dalla sua superficie.

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