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Batterie ricaricabili, perché farne uso

Le batterie ricaricabili sono le preferite perché riescono a offrire una durata e una performance decisamente migliori rispetto alle batterie normali, anche se dipende anche dall’uso che se ne deve fare. Vediamo meglio cosa significa che una batteria è ricaricabile e come riconoscere quelle migliori.

Batterie ricaricabili: le caratteristiche

Quando furono immesse sul mercato, le batterie ricaricabili rappresentarono da subito una vera manna dal cielo perché permettevano di poter usare e riusare le stesse batterie più e più volte assicurando sempre la lunga durata che le batterie normali non garantivano, inoltre proprio perché vengono usate sempre le stesse batterie, le ricaricabili rappresentano anche un grande risparmio in termini economici. Prima delle batterie ricaricabili infatti, si acquistavano batterie sempre nuove che destinate a durare meno di quel che ci si aspettasse: le batterie ricaricabili non mostrano questo ‘difetto’ proprio perché è possibile usarle sempre.

Una batteria ricaricabile, per durare più a lungo, va sfruttata da subito al massimo e fin quando dimostra di avere ancora energia. Per i primi cicli di carica e ricarica, infatti, si raccomanda il corretto uso della batteria che influenza anche la stessa sua performance nel tempo, quindi è preferibile sempre verificare quale sia la durata della carica iniziale e il tempo massimo di ricarica. Infatti, le batterie devono essere ricaricate solo quando risultano completamente scariche e si deve evitare assolutamente di metterle in carica quando hanno ancora un po’ di potenza, altrimenti iniziano a difettare nella performance.

Come si usano le batterie ricaricabili

La prima regola per un buon utilizzo delle batterie ricaricabili è proprio quella di evitare di ricaricarle se conservano anche solo una residua energia, inoltre non bisogna ricaricarle oltre il tempo necessario né lasciarle in carica troppo a lungo. Una raccomandazione è quella di evitare di usare le batterie ricaricabili quando sono ancora ‘calde’, e stare attenti a non lasciarle inutilizzate per troppo tempo. In questi casi è preferibile caricarle e metterle da parte dopo un ciclo di scarica e ricarica completo, che andrà ripetuto ogni tre mesi per continuare a sfruttare le batterie.

Le batterie al litio si contraddistinguono per diversi vantaggi come una maggiore potenza e nessun effetto memoria. Diversamente dalle normali batterie ricaricabili quelle al litio non memorizzano l’eventuale carica non completa tanto che possono essere ricaricate anche solo parzialmente dato che non hanno l’effetto memoria. Esistono, poi, anche delle batterie ricaricabili che si caratterizzano per la bassa auto scarica e che sono già pronte per essere usate appena acquistate in quanto già cariche. Le batterie ricaricabili, quindi, si rivelano la scelta ideale per gli apparecchi ad alto potere di scarica.

Perché conviene installare un Impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico è formato da diversi moduli fotovoltaici che sfruttano l’energia del sole per produrre energia elettrica attraverso, appunto, l’effetto fotovoltaico. In genere usato sia a livello industriale che domestico, un impianto fotovoltaico permette di usare l’energia elettrica anche di notte. Vediamo come funziona e come è formato un tale impianto.

Come funziona l’impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico usa i moduli fotovoltaici per assorbire l’energia del sole e convertirla in elettricità da poter sfruttare all’interno di un’abitazione o di un’azienda. il tipo di impianto più diffuso è quello collegato alla rete elettrica perché fornisce l’energia solare durante il giorno mentre di notte permette di sfruttare quella elettrica e ciò vale anche in tutti quei casi in cui l’energia solare non si rivela sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero di energia elettrica.

Un impianto fotovoltaico installato in un’abitazione è formato quindi dai moduli che vengono sistemati sul tetto della casa e che assorbono i fotoni dei raggi solari convertendoli in energia elettrica. Questa conversione avviene praticamente in modo istantaneo dopo il contatto dei raggi solari con i moduli fotovoltaici, l’energia elettrica prodotta dai pannelli è corrente continua che sarà ulteriormente convertita dall’inverter in corrente alternata a uso domestico. Nel momento in cui si dovesse produrre una quantità di energia maggiore rispetto a quella effettivamente consumata, l’eccesso sarà automaticamente immesso nelle rete elettrica.

I vantaggi dell’installazione di un impianto fotovoltaico

Proprio perché l’impianto permette la produzione di energia elettrica subito utilizzabile in casa, anche in condizioni metereologiche non eccezionali, permette di ottenere diversi vantaggi a chi decide di installarlo sulla propria abitazione, primo fra tutti il risparmio economico. Può rappresentare una notevole spesa iniziale forse, ma tale spese si riesce ad ammortizzare già nei primi mesi di utilizzo per cui l’impianto fotovoltaico è a tutti gli effetti una valida soluzione per ridurre il consumo di energia elettrica che si traduce in un enorme abbattimento del costo sulla bolletta elettrica.

Inoltre, proprio perché è un sistema di risparmio energetico è possibile richiedere allo Stato incentivi fiscali fino al 50% per il suo acquisto e l’installazione, il che rappresenta una vera e propria forma di investimento che negli anni frutterà con il passare del tempo, e nei momenti in cui l’impianto non dovesse produrre energia sarà possibile ottenere una riduzione sul costo dell’elettricità usata. Avere un impianto fotovoltaico residenziale inoltre, aumenta il valore e l’efficienza energetica della propria abitazione con tutto il vantaggio dell’utilizzo dell’energia pulita e rinnovabile del sole.

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